Dove e
quando
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Intitolazione
di una rotonda
ai Dispersi Piroscafo Oria
a
Bologna
GIOVEDÌ
9 NOVEMBRE 2017
ORE
12.30
Rotonda incrocio VIA
DUE MADONNE-VIA MALVEZZA-VIA MARX
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MOSTRA DELLA
STORIA E CORRISPONDENZA DELLA
DIVISIONE
“ACQUI”
15-22
FEBBRAIO 2017
SACRARIO
MILITARE CADUTI D’OLTREMARE (BARI)
La mostra
è divisa in Sezioni:
Storia della
Divisione “Acqui”, guerra 1915-1918,
Posta
Militare 2 – 1939-1940 (conflitto italo-francese),
Posta
Militare 2 – 1940-1941 (conflitto italo-greco),
Posta
Militare 2 – 1941-1943 (Isole di Corfù, S. Maura,
Cefalonia),
Posta
Militare 2 Sezione A – 1942-1943 (Corfù e S.
Maura),
Posta
militare 412 – 1942-1943 (Cefalonia e Corfù),
Corrispondenza
dei prigionieri (1° novembre 1943),
Le
località dell’eccidio,
Tornano
a casa le salme dei Martiri (1° marzo 1953),
Eroi per
sempre.
Presenti alla
inaugurazione:
IL GENERALE
DI DIVISIONE ANTONIO VITTIGLIO, COMANDANTE DEL 2°
FOD E
COMANDANTE DELLA DIVISIONE “ACQUI”.
IL GENERALE
DI BRIGATA GIAMPAOLO MIRRA, COMANDANTE DELLA
BRIGATA
“PINEROLO”.
Attraverso
fotografie, documenti, testimonianze e corrispondenze, la mostra
ripercorre quelle vicende al
tempo stesso
eroiche e tragiche ed aiuta a ricomporre i complessi contorni di quei
fatti che consente di
ricostruire
la vita quotidiana dei nostri ragazzi prima e dopo l’8
settembre 1943; perché ne permanga la
memoria,
perché anche in quella terribile scelta fatta dai ragazzi
della Divisione Acqui si riconosce le radici profonde della nostra democrazia.
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Commemorazione
piroscafo Oria
Buongiorno
a tutti,
Vi
inoltro l’invito ufficiale, pervenuto a questa Ambasciata da
parte della Regione Attica, a partecipare alla Commemorazione
dell’affondamento del piroscafo Oria avvenuta il 12 febbraio
1944.
Alla
manifestazione, organizzata presso il monumento eretto dalle
autorita’ elleniche su loro iniziativa,
parteciperanno
autorita’ civili, religiose e militari elleniche, oltre
ovviamente alla piu’ alta autorita’ italiana in
Grecia,
ossia il nostro Ambasciatore.
In
considerazione che trattasi di ricordare la piu’ grande
sciagura
marittima della storia del Mediterraneo che provoco’ la morte
di
circa 4100 connazionali, ed al tentativo che ormai da 3 anni sto
facendo per riportare alla luce una tragedia del tutto sconosciuta in
Italia, la vostra partecipazione sarebbe altamente auspicata.
Mi
permetto di evidenziare che nel ben piu’ noto disastro del
transatlantico Titanic perirono “solo” 1518 persone.
Stiamo
cercando peraltro di organizzare una “Diretta
Skype” con il
Comune di Seravezza (LU) ove si svolgera’ in contemporanea
una
analoga commemorazione per ricordare i propri concittadini scomparsi
nel triste incidente ed alla quale parteciperanno anche alcuni
rappresentanti della cosiddetta “Rete dei familiari dei
militari
periti nel naufragio del piroscafo Oria”
(https://www.piroscafooria.it/) e, pertanto, sarebbe bello
“mostrare” in Italia un “back
stage”
foltamente partecipato.
Peraltro,
una adeguata partecipazione da parte Italiana sarebbe una auspicata
cornice per esprimere la nostra gratitudine agli amici greci che con
questa iniziativa dimostrano concretamente quel sentimento di vicinanza
e fratellanza culturale che sentono verso di noi e cosi’
spesso
esprimono con il detto “una faccia, una razza”.
Cerchiamo
di non deludere ne’ gli uni ne’ gli altri e quindi,
nel
limite del possibile, incontriamoci tutti quanti il 12 febbraio alle
ore 11 nei pressi di Capo Sounio, sul tratto di strada costiera proprio
di fronte l’isolotto di Patroklo: sara’ una bella
maniera
per sentirsi piu’ orgogliosamente “italiani in
terra
straniera”.
Vi
allego alcune fotografie di repertorio.
Sperando
di avere solleticato la vostra sensibilita’ oltre che la
curiosita’, vi inoltro i piu’ cordiali saluti.
Col.
Pil. Antonio ALBANESE
Eventi
2017
Ogni anno
varie
celebrazioni si svolgono, nella data del naufragio, in Italia
(particolarmente significativa quella prevista a Seravezza
LU), e
in Grecia.
La memoria di
questo
episodio tragico (il più grande naufragio militare del
Mediterraneo) è ormai entrata
nell’agenda
istituzionale dell’Ambasciata Italiana di Atene, in
particolare
grazie all’impulso determinante dato dall’Addetto
alla
Difesa presso l’Ambasciata, Col. Pilota Antonio Albanese.
Presso
il monumento che guarda la costa del naufragio si svolge ogni 12
febbraio una cerimonia alla presenza di Rappresentanze Militari,
Civili, Religiose di varia Nazionalità e vario Credo.
Quest’anno
le
presenze saranno ancor più significative, perché
interverranno anche esponenti della vita civile, delle scuole e
soprattutto una serie di rappresentanze internazionali di Addetti
Militari d’Ambasciata mai vista sino ad oggi. Oltre alla
rappresentanza Italiana e ad un picchetto d’onore della
Marina
Greca, hanno confermato la presenza gli Addetti Militari
d’Ambasciata di Francia, Germania, Gran Bretagna, Romania,
Serbia, Stati Uniti. Si attende conferma di moti altri tra cui Egitto,
Spagna, Turchia, Cina.
Il numero e
la natura
stessa dei Paesi coinvolti è il miglior simbolo dello
spirito di
fratellanza che anima la Rete dei Familiari dei Dispersi Naufragio
Oria, contro ogni divisioni ed odio antico e recente.
Sintesi
della vicenda
è imminente il 73esimo anniversario
dell’affondamento del Piroscafo Oria.
Il 12
febbraio 1944 mentre
portava da Rodi verso il continente , stivati in modo bestiale, 4200
Soldati di tutte le Armi, colti dall’armistizio, disarmati
dai
Germanici e ridotti in prigionia dopo il rifiuto a collaborare al
proseguimento della guerra, la nave sorpresa da un fortunale, si
schiantò sulla costa a sud di Atene.
Solo una trentina degli imbarcati
sopravvissero. Tutti gli altri rimasero sul fondo o giunsero cadaveri
sulla costa.
Per settant’anni circa, questi oltre 4000 Ragazzi risultarono
”dispersi”.
Per le
Famiglie questa mancanza significò la condanna ad
un’attesa indefinita.
Solo pochi
anni fa, grazie
alle nuove opportunità offerte da Internet, si è
potuto
ricostruire la vicenda, reperire la lista degli imbarcati, identificare
il relitto, esplorare i luoghi e riscontrare l’esistenza di
resti
umani e materiali, sia in sepolture collettive anonime, sia sul fondo
del mare.
Si
è creata una
Rete di Familiari che, con l’appoggio di Cittadini e
Istituzioni
in Grecia e in Italia ha ottenuto la realizzazione di un monumento,
rintracciato i discendenti dicirca 300 Dispersi informandoli del
destino dei loro Cari e recuperato documenti storici di straordinaria
importanza.
Un sito
Internet in continua evoluzione WWW.PIROSCAFOORIA.IT raccoglie quanto
trovato e prodotto. (Arch.
Michele Ghirardelli)
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ATENEO
VENETO IVERSER
CENTRO
TEDESCO DI STUDI VENEZIANI
Associazione
Divisione Acqui -
Sezione di
Padova e Venezia
24 gennaio
2017, ore 17.30
Ateneo Veneto, Sala Tommaseo, Venezia
Tra storia e
memoria: la scelta della Divisione Acqui e l’eccidio di
Cefalonia (settembre 1943)
Ne
parlano Filippo Focardi (Università di
Padova) e Carlo Bolpin (Associazione Divisione Acqui
- Sezione di Padova e Venezia) curatore del volume Tra storia
e memoria. La scelta della Divisione Acqui 1943-2013 (2015)
L'iniziativa
si inserisce nell'ambito delle manifestazioni promosse dal
Coordinamento cittadino per il Giorno della Memoria
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